A lezione dai pirati saraceni

Dopo le invasioni e i saccheggi dei pirati turchi, avvenuti negli ultimi anni del XVI secolo, lo Stato Pontificio decise di far costruire una serie di torri lungo la costa. Vennero costruite per difendere la popolazione dagli attacchi dei pirati. Una di queste torri, ancora ben preservata, può essere ammirata a Bellaria Igea Marina.

I pirati, in realtà, non erano solo invasori e saccheggiatori, ma erano anche bravissimi navigatori ed esploratori. Dovevano, infatti, sapersi orientare in mare, anche durante terribili tempeste. Erano, inoltre, in grado di leggere e creare una mappa per tornare nei luoghi dove venivano nascosti i tesori.
Durante l’attività proposta, i ragazzi dovranno “vestire i panni” dei pirati, abili esploratori venuti dal mare, e, seguendo una mappa, dovranno arrivare al tesoro nascosto nella Torre Saracena.

Un tesoro costituito da una bellissima collezione di conchiglie provenienti da tutto il mondo. Per secoli infatti, in molte culture, le conchiglie sono state usate come vere e proprie monete. Questo uso, nel tempo, ha reso alcune conchiglie veri simboli di ricchezza e potere.

La prima parte del percorso proposto si svolge in aula, dove i ragazzi impareranno a conoscere tutti i concetti fondamentali della cartografia: uso dei colori nelle cartine geografiche, sistemi di orientamento e tutta la simbologia della cartografia. Nella seconda parte i ragazzi, con cartina alla mano e la bussola, dovranno trovare il percorso che li porterà al luogo dove è nascosto il tesoro.
Il laboratorio si concluderà con la visita guidata alla Torre Saracena, dove è conservata una ricchissima collezione di conchiglie.

Durata: 3h (1h 30’ in aula e 1h 30’ di percorso + visita guidata alla Torre Saracena)
in collaborazione con Diventa Biologo per un giorno